10. Carlo

Una storia, corta o lunga che sia, una storia a settimana fino alla fine dell’anno. Una raccolta dal titolo cupo, ma che ben descrive certe scelte che ogni giorno, più o meno consapevolmente, prendiamo e le loro conseguenze, da cui spesso è difficile venire fuori indenni.

roulette

Carlo, giocatore occasionale

Odio le frasi fatte, eppure, quando mi sono trovato a dover definire la mia esistenza, sono sempre ricorso al più classico dei: “Una vita di sacrifici”. Forse, anche per questo, ho iniziato a sopportare mal volentieri anche i sacrifici, nonostante mancasse ancora molto per la pensione.

La mia vita è stata un treno in corsa che non ha mai cambiato binario e tutte le volte che ho provato ad azionare lo scambio l’ho sempre fatto in ritardo, quando anche l’ultimo vagone era già passato.

Ma la mia vecchiaia no. Non volevo morire in un appartamento in periferia contandomi i soldi in tasca, volevo scialare, volevo godermi questa esistenza senza gioventù, volevo far star bene i miei cari, far studiare mia figlia, curare mia moglie, far morire dignitosamente i miei.

E’ così che decisi di prendere tutti i nostri risparmi, lasciando un biglietto. O torno vincitore o non torno, anche perché non saprei con quale faccia tornare.

Casinò di Campione, Campione d’Italia ore 22 e 35

Ho vinto all’ultima mano di un Paroli semplice giocato sull’onda del terzo Manhattan, quando una voce muta mi suggerisce lo straight della vita: tutto sul 26. Vincita potenziale: 35 volte la posta. Percentuale di vittoria: 2,70%.

Se mi alzassi da questo tavolo farei una delle cose più intelligenti che abbia mai fatto nell’ultimo anno e mezzo, ma le mani si sono incollate al velluto.

–  Messieurs faites vos jeux!

Sposto le fiches come fossero fanti di un’armata, li faccio puntare sul 26 e lì si accampano fino al:

– Rien ne va plus!

Si gioca. La pallina inizia la sua corsa in senso contrario, ma è una traiettoria strana, un satellite sbilenco che infatti sbatte contro i bordi del 3, rimbalza contro l’asta prima di prendere il volo fuori dal tavolo, finendo tra la folla appoggiata coi gomiti al bancone del bar.

– Calma signori, puntata annullata, scusate non è mai successo. Si riaprono i giochi, potete riprendere le fiches o lasciarle sul tavolo per una nuova puntata.

E’ un segno. Non succede mai. Ho paura. Sposto le mie truppe sul rosso. La vincita si abbassa: 2 volte la posta, ma la percentuale di vittoria si impenna: 48, 64%. Alla fine è l’azzardo figlio dell’ingordigia che uccide il giocatore, non la prudenza.

– Rien ne va plus

La pallina torna a girare, questa volta con un movimento fluido all’interno del suo binario, poi la giostra inizia a rallentare e quella sfera d’avorio lucido sembra proprio che stia puntando sul 9 rosso, ma forse viaggia troppo spedita.

Due giri, tre, così veloci e fluidi che rimango con lo sguardo fisso al centro e un quarto lento, lentissimo che mi riporta l’attenzione su quella piccola luna bianca che ha in mano tutto il mio destino. La roulette è ciclica, come la vita, come la moda, e rieccoci sul nove, fermati dove vuoi, basta che lo fai in una di quelle tane rosse: 18, 7, 12, 3, fai quello che ti pare, ma sarebbe brutto se con tutta questa scelta ti fermassi altrove.

– 26

Ventisei. Forse alla fine non è l’ingordigia che uccide un giocatore, non è la prudenza a salvarlo, è la costanza, ma lo dovevo capire. Nessuno però dica che era prevedibile, che ci si poteva aspettare, perché se avessi avuto fede in me e in quella vocina, adesso ero ricco e voi ve ne stavate zitti sul vostro divano Ikea a leggere la mia storia su Forbes.

Però mi sta bene, in fondo la roulette è come la vita, non la puoi scegliere, ma puoi cambiarla se riesci ad azionare con tempismo i deviatoi, è come la moda, figlia di un caso fortuito, un’intuizione che devi saper ascoltare e a cui devi rimanere fedele a tutti i costi.

Mi sento in colpa solo per i miei, per mia moglie e mia figlia e per quel tizio con la Mercedes che ho trasformato in un assassino, sfasciandogli la macchina con un disperato guizzo di testa all’uscita dal Casinò.

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