28. Gianni

Una storia, corta o lunga che sia, una storia a settimana fino alla fine dell’anno. Una raccolta dal titolo cupo, ma che ben descrive certe scelte che ogni giorno prendiamo e le loro conseguenze, da cui spesso è difficile venire fuori indenni.

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Gianni, ex marito

Se vogliamo davvero essere coerenti con le nostre promesse di eternità non dovremmo farle. Un “per sempre” va difeso dalle variabili del tempo, dai prevedibili mutamenti, altrimenti è un soldo di cioccolata da spendere in ogni occasione.

– Così prendi e te ne vai? Senza lottare

– Quando non c’è più niente da difendere, si smette di lottare…

– E noi?

– Torniamo ai pronomi singolari

Ricordo ancora quando le dissi: “Per sempre”. Eravamo giovani, innamorati e vedevamo il futuro come un presente in espansione. Era bella, bellissima, leggera, sicura e bellissima.

– Sta puttana – le sbottai in faccia

– E’ durato poco il tuo aplomb

– Ma ti senti…con che toni parli….

– Gianni qui quello che urla sei te

– E come dovrei stare…dopo 30 anni…30….e due figli, due!

– Gianni, ma cosa dici! Stefania ha 35 anni e Lorenzo quasi 40, abitano fuori da quando ne avevano 18, non penso che la loro crescita verrà turbata in qualche modo. E poi basta co sto 30 anni, ma se non si sta bene si deve cambiare, anche dopo 60 anni.

Mi lasciava, così dopo 30 anni. Chi mi avrebbe ripreso? Cosa avrei fatto? Come avrei gestito la solitudine? Avevo dato troppe cose per scontato e adesso era tardi, ma volevo essere coerente con quel “per sempre” e feci esplodere tutto il palazzo col gas.

 

 

 

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