32. Gianna

Una storia, corta o lunga che sia, una storia a settimana fino alla fine dell’anno. Una raccolta dal titolo cupo, ma che ben descrive certe scelte che ogni giorno prendiamo e le loro conseguenze, da cui spesso è difficile venire fuori indenni.

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Gianna, passeggera disponibile

In attesa di decollare stavo leggendo un romanzo preso a sconto seduta al 30 D, quando mi sentii picchiettare sulla spalla.

– Sì?

– Scusi le dispiace se facciamo a cambio di posto? Vorrei stare vicino ai miei figli

– Che posto ha?

– 1A

Pensai che in prima fila si possono stendere le gambe e questo mi bastò per accettare. E poi avevamo già 35 minuti di ritardo per colpa di una riccia che si rifiutava di far imbarcare la sua valigia, nonostante non entrasse nella cappelliera, con tragedia annessa. Mi ringraziò stupidamente una decina di volte prima che potessi sedermi nuovamente.

Mai avrei pensato che quell’aereo si sarebbe schiantato poco dopo e che a salvarsi sarebbero stati tutti quelli seduti in coda.

 

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